Moose Emil fa scalpore: la polizia mette in sicurezza i confini della città di Vienna!

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L'alce Emil provoca scalpore alla periferia di Vienna: la polizia protegge l'animale e invita la popolazione a mantenere la calma.

Elch Emil sorgt für Aufregung an der Wiener Stadtgrenze – Polizei schützt das Tier und appelliert an die Bevölkerung zur Ruhe.
L'alce Emil provoca scalpore alla periferia di Vienna: la polizia protegge l'animale e invita la popolazione a mantenere la calma.

Moose Emil fa scalpore: la polizia mette in sicurezza i confini della città di Vienna!

Un alce chiamato “Emil” sta attualmente suscitando scalpore nell’Austria orientale. Visibilmente confuso, il grande amico a quattro zampe tiene con gli occhi aperti gli abitanti di Vienna e dintorni, come è stato recentemente avvistato a Langenzersdorf, ai confini della città di Vienna. L'alce, probabilmente immigrata in Austria attraverso la Polonia o la Repubblica Ceca, ha già percorso diversi chilometri. Ha camminato da Mistelbach attraverso la Kreuttal fino a Würnitz e poi verso Korneuburg e l'isola del Danubio. La polizia ha ora istituito una “protezione di polizia” per Emil per proteggerlo da possibili incidenti nel traffico cittadino.

C'è grande entusiasmo perché Emil non è solo un escursionista curioso. Il servizio fauna selvatica della città avvisa i cittadini di mantenere le distanze. Emil potrebbe sentirsi a disagio e in preda al panico nei suoi movimenti, il che potrebbe portarlo a prendere decisioni imprevedibili. L'obiettivo degli attivisti per i diritti degli animali è che Emil ritorni da solo nel suo ambiente naturale, senza essere costretto a farlo.

Le misure per proteggere l'alce

La polizia insegue Emil da una distanza di sicurezza e ha già bloccato le aree residenziali adatte per proteggere l'animale dal pericolo. È stato chiuso anche un ingresso autostradale (A22) per prevenire possibili incidenti. L'esecutivo utilizza i social media per esortare il pubblico a non disturbare l'alce e prevenire così conseguenze pericolose.

Ma il caso Emil solleva anche questioni più grandi. Il ritorno degli animali selvatici, come i grandi carnivori, porta sempre più spesso a conflitti tra uomo e animali selvatici in Europa. Questo è un argomento affrontato anche da wwf.de. Spesso, la percezione del ritorno di questi animali, come mostrato nelle fiabe “Cappuccetto Rosso” e “Il lupo e i sette capretti”, è culturale e non sempre basata sui fatti. I fronti tra le organizzazioni per la conservazione della natura, gli agricoltori, i cacciatori e la popolazione si sono irrigiditi.

Un appello alla convivenza armoniosa

Per evitare tali conflitti a lungo termine, è essenziale sviluppare piani di gestione transfrontalieri che tengano conto sia dei bisogni della popolazione direttamente colpita dagli animali sia di quelli degli animali selvatici. La prevenzione non burocratica e le misure di protezione del gregge potrebbero aiutare a gestire meglio gli effetti di tali conflitti. Al momento però resta da vedere come si comporterà Emil e se riuscirà a ritrovare la strada per tornare nella foresta prima che si verifichino altri incidenti.

Ulteriori informazioni su Emil e sulle misure in corso sono disponibili su orf.at e kleinezeitung.at.

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