Incontro segreto di Vienna: i ricchi stati dell’UE elaborano una strategia di bilancio!
I rappresentanti di alto livello dell’UE si incontrano a Vienna per negoziare il quadro finanziario 2028-2034 e sviluppare strategie.

Incontro segreto di Vienna: i ricchi stati dell’UE elaborano una strategia di bilancio!
Attualmente a Vienna si sta lavorando ad un importante patto che potrebbe delineare le future basi finanziarie dell’Unione Europea. Gli alti rappresentanti degli Stati più ricchi dell’UE si sono riuniti per un incontro segreto per definire le posizioni per i prossimi negoziati sul prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP). Il volume di bilancio sul tavolo per il periodo dal 2028 al 2034 ammonta a ben 1.816 trilioni di euro. Il Tichys Insight riferisce che questi negoziati sono di importanza storica perché sono in gioco molti soldi e numerose domande sul futuro.
I principali contribuenti netti come Germania, Francia, Svezia e Paesi Bassi si sono uniti per sviluppare una strategia per contrastare le richieste delle nazioni più povere dell’UE. Chiedono una spesa più elevata, soprattutto per i sussidi agricoli e gli aiuti strutturali. Negli ultimi anni sono emersi fronti chiari tra i contribuenti netti e i beneficiari durante le tornate di bilancio. Germania e Francia si trovano spesso in posizioni negoziali cruciali, ma quest’anno c’è stato qualche disaccordo all’interno dei campi: la Francia si è espressa a favore di maggiori sussidi agricoli e della possibilità di un debito comunitario, mentre i Paesi Bassi hanno preso una posizione chiara contro ciò.
Concorrenza tra gli Stati membri
La Polonia e l’Ungheria in particolare hanno tradizionalmente assunto un ruolo di leadership nell’Alleanza per la Coesione, ma la situazione politica, caratterizzata dalle misure adottate dal Primo Ministro Viktor Orbán, ha indebolito questa dinamica. Allo stesso tempo, gli stati mediterranei come l’Italia e la Spagna stanno guadagnando sempre più influenza all’interno dell’alleanza. Questi cambiamenti potrebbero avere conseguenze di vasta portata per i negoziati previsti. Si ritiene probabile una soluzione di compromesso, ma le tensioni sono evidenti.
La Commissione europea, dal canto suo, ha presentato un ambizioso progetto di bilancio che comprende quasi 2.000 miliardi di euro, come si legge sul sito ufficiale della Rappresentanza UE. Questa proposta mira a proteggere i cittadini, rafforzare il modello sociale e promuovere l’industria. Il bilancio è suddiviso in quattro categorie di spesa centrali:
- Wirtschaftlicher, sozialer und territorialer Zusammenhalt: 1 Billion Euro
- Wettbewerbsfähigkeit, Wohlstand und Sicherheit: 589,6 Milliarden Euro
- Europa in der Welt: 200 Milliarden Euro
- Verwaltung: 6 % des MFR
Particolare attenzione è posta alla flessibilità del budget. Il numero dei programmi di finanziamento dell'UE dovrà essere drasticamente ridotto da 52 a 16 e le regolamentazioni dovranno essere armonizzate. Esistono anche piani di partenariato nazionali e regionali che mirano a utilizzare i fondi dell’UE in modo mirato. Si stanno investendo anche nell’istruzione, nella cultura e nei valori democratici, ad esempio attraverso un programma Erasmus+ ampliato.
Una prospettiva sui prossimi negoziati
Inoltre, l’obiettivo principale del nuovo QFP è quello di fornire fondi per sostenere l’Ucraina, fino a 100 miliardi di euro nel periodo dal 2028 al 2034. Il meccanismo di crisi previsto prevede anche fino a 400 miliardi di euro per prestiti agli Stati membri, mentre il bilancio per la difesa e la sicurezza sarà aumentato di 131 miliardi di euro. Queste misure mirano a rafforzare l’Unione europea della difesa.
I negoziati futuri non riguarderanno solo i miliardi destinati alle regioni, all'agricoltura e alla ricerca, ma riguarderanno anche la direzione futura dell'Europa. È chiaro che dobbiamo essere preparati a discussioni dure ed emotive. Resta tuttavia da sperare che gli Stati riescano a mettersi d'accordo per superare insieme le sfide finanziarie dei prossimi anni.