La diplomazia della salsiccia di Söder: incontro di Bratwurst a Vienna e controversie sui confini!
Il primo ministro bavarese Söder incontra il cancelliere Stocker a Vienna e discute dei controlli alle frontiere e delle relazioni bilaterali.

La diplomazia della salsiccia di Söder: incontro di Bratwurst a Vienna e controversie sui confini!
Giovedì, sotto un sole splendente, il primo ministro bavarese Markus Söder ha suscitato scalpore a Vienna. All'insegna del motto “Diplomazia della salsiccia” ha incontrato alla Cancelleria federale il cancelliere austriaco Christian Stocker. Un buon pranzo, a base di bratwurst con senape, era d'obbligo. All'incontro i due politici si sono parlati per nome e hanno trovato molto in comune, nonostante le sfide che attualmente mettono a dura prova i rapporti tra Baviera e Austria. Rapporti di immagini, che Söder ha già esperienza con questo tipo di diplomazia, avendo ospitato un incontro culinario simile con il primo ministro ceco a Praga nel dicembre 2022 e con il primo ministro polacco a Varsavia una settimana prima.
A differenza del consumo di bratwurst, le questioni politiche attuali sono tutt’altro che casuali. Soprattutto i controlli alle frontiere causano sempre più grattacapi ad Austria e Germania. Dal maggio 2023 la Germania respinge i migranti alla frontiera con l’Austria, il che causa notevoli difficoltà all’Austria. Il Cancelliere Stocker ha affermato che i controlli alle frontiere a volte sono necessari e ha definito importante una soluzione temporanea in questo contesto.
Controlli alle frontiere al centro dell'attenzione
Anche i severi controlli alle frontiere introdotti dal nuovo governo federale hanno fatto molto discutere. Recentemente, 19 richiedenti asilo sono stati respinti alla frontiera tedesca nel giro di due giorni. Lo riferisce il Tagesschau che la polizia federale ha registrato in due giorni complessivamente 365 ingressi non autorizzati e 286 migranti sono stati respinti. Secondo Söder i controlli alle frontiere rappresentano una “potente introduzione” ad una nuova politica migratoria.
Il primo ministro bavarese ha annunciato anche ulteriori misure, tra cui lo stop ai voli dall'Afghanistan e la modifica della legge sulla cittadinanza. Tuttavia le critiche mosse alle misure non possono essere spiegate: partiti come i Verdi e la Sinistra vedono i controlli come una violazione del diritto comunitario. Anche il primo ministro polacco Donald Tusk ha espresso le sue preoccupazioni e ha accusato il governo federale di indebolire il sistema Schengen.
Controversia sui camion e sulla movimentazione dei blocchi
Non è solo la politica in materia di asilo a causare tensioni, ma anche la disputa sullo sgombero dei blocchi sull'autostrada della Valle dell'Inn fa scalpore. Il Tirolo ha severamente limitato il numero di camion autorizzati a viaggiare verso l'Italia, il che ha portato a ingorghi fino a 50 chilometri sul versante bavarese. Söder ha affermato che queste misure violano il diritto europeo, mentre Stocker le ha descritte come una misura di emergenza necessaria. Il “sistema delle slot” discusso in precedenza non è ancora stato implementato e Söder ha criticato i governi federali degli ultimi anni per i ritardi nei negoziati.
Quindi c’è molto da fare nell’arena politica, e l’esperienza della “diplomazia della salsiccia” tra Söder e Stocker potrebbe essere solo una piccola parte del quadro generale. Quando è tornato all'aeroporto di Vienna, Söder aspettava un aereo della Bundeswehr, accompagnato dal ministro degli Esteri Johann Wadephul, anch'egli in città e che simboleggia un altro documento dei legami politici tra Germania e Austria.
Il futuro delle relazioni tra Baviera e Austria rimane entusiasmante, soprattutto per quanto riguarda le questioni urgenti della politica migratoria e dei controlli alle frontiere. Una più stretta collaborazione e un ascolto reciproco potrebbero essere la chiave per il prossimo “Würstl” comune.