Baviera e Vienna in gara: Gigafactories per l'IA e il diritto alla riparazione!
Il 26 giugno 2025 entreranno in vigore negli USA nuove leggi sulle riparazioni, mentre Baviera e Vienna sperano in finanziamenti UE per le gigafactory di intelligenza artificiale.

Baviera e Vienna in gara: Gigafactories per l'IA e il diritto alla riparazione!
Dibattiti accesi e decisioni importanti stanno attualmente plasmando la politica europea e locale. L'attenzione si concentra in particolare su temi come il diritto alla riparazione e le previste gigafactories di intelligenza artificiale in Baviera e Vienna.
Negli Stati Uniti, il Texas è recentemente diventato il primo stato a guida repubblicana ad approvare una legge che rafforza il diritto alla riparazione dei dispositivi digitali. A partire dal 1° settembre 2026, i produttori del Texas dovranno garantire che i loro prodotti siano riparabili, compresi i dispositivi con un prezzo pari o superiore a 50 dollari. Altri sei stati, tra cui California e New York, hanno già stabilito normative simili. Questa potrebbe essere una tendenza che risuona anche in Europa. La Baviera e Vienna hanno chiesto all’UE sovvenzioni fino a 20 miliardi di euro per la costruzione di gigafactory di intelligenza artificiale, una parte significativa dei finanziamenti è a carico del settore privato.
Il diritto alla riparazione in Europa
Martedì il Parlamento europeo ha approvato il diritto alla riparazione con una stragrande maggioranza di 584 voti favorevoli e 3 contrari. Questa legge impone non solo ai produttori di effettuare riparazioni in modo rapido ed economico, ma anche di informare attivamente i consumatori sul loro diritto alla riparazione. Elettrodomestici come lavatrici, aspirapolvere e smartphone devono poter essere riparati anche dopo la scadenza del periodo di garanzia. La modifica della legge mira a evitare, attraverso lo smaltimento anticipato, 261 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all'anno e a fornire così un contributo significativo alla lotta al cambiamento climatico. I consumatori dovrebbero trarre vantaggio dal nuovo regolamento, che prevede anche la promozione delle riparazioni attraverso buoni e campagne di informazione.
I produttori sono esplicitamente tenuti a fornire pezzi di ricambio e strumenti di riparazione a prezzi ragionevoli. Particolarmente importante è l'informazione per i consumatori: i costi e la durata prevista della riparazione devono essere visibili sul sito web del produttore. In questo contesto verrà creata anche una piattaforma online europea per fornire una panoramica dei fornitori locali di servizi di riparazione. Queste misure potrebbero non solo promuovere la protezione dell’ambiente ma anche rilanciare l’economia, con la nuova direttiva che si stima possa innescare fino a 4,8 miliardi di euro di crescita nell’UE.
Prospettive e sfide
Uno sguardo al futuro mostra che la Commissione europea vorrebbe annunciare ulteriori dettagli sulla verifica dell'età su Internet il prossimo luglio. Nel frattempo è in corso una disputa di lobbying tra grandi aziende come Apple e Google da un lato e fornitori di meta e porno dall'altro sull'implementazione di questi controlli sull'età.
Apple ha anche annunciato che terminerà il supporto per Rosetta 2 entro l’autunno del 2027, il che potrebbe avere conseguenze significative per gli utenti dei vecchi Mac basati su Intel.
Nel complesso, le decisioni e le iniziative nel campo del diritto alla riparazione e della promozione dell’intelligenza artificiale in Austria e Baviera sono sotto una buona stella. Resta da vedere il reale impatto che questi sviluppi avranno sui consumatori e sull’ambiente.
Infine, diamo un rapido sguardo agli effetti sociali: molti consumatori hanno perso circa 12 miliardi di euro all'anno acquistando cose nuove invece di ripararle. Ma con le nuove norme del Parlamento europeo, che potrebbero entrare in vigore a partire da luglio 2026, la situazione dovrebbe finalmente cambiare.