Protezione dalle inondazioni di Vienna: lezioni dalle piogge estreme dello scorso anno
Un anno dopo le inondazioni di Vienna: lezioni, sfide e progressi nella protezione dalle inondazioni e nell’adattamento ai cambiamenti climatici.

Protezione dalle inondazioni di Vienna: lezioni dalle piogge estreme dello scorso anno
Un anno dopo le devastanti forti piogge che hanno colpito duramente Vienna nell’agosto 2024, i responsabili stanno esaminando le lezioni apprese da questo evento estremo. In un breve lasso di tempo caddero dai 150 ai 200 litri di pioggia per metro quadrato, che travolsero la città e trasformarono il fiume Vienna in un torrente impetuoso. I video di queste scene drammatiche si diffusero rapidamente in tutta l'Austria, mentre gli addetti alla rete fognaria di Vienna facevano tutto il possibile per prevenire le inondazioni. Anche se alla fine il sistema di protezione dalle piene ha resistito, la situazione era estremamente tesa ed evidenziava diversi punti deboli che dovevano essere affrontati urgentemente.
La rete fognaria di Vienna, che si estende per oltre 2.500 chilometri ed è responsabile dello smaltimento delle acque reflue di circa 2 milioni di persone, gestisce ogni giorno mezzo miliardo di litri di acque reflue - e questo aumenta durante le piogge. Dato che lo studio recentemente pubblicato sugli effetti del cambiamento climatico mostra che le precipitazioni a breve termine sono aumentate di circa il 15% negli ultimi 30-40 anni, è chiaro che questi eventi estremi potrebbero aumentare in futuro. I dati mostrano che l’aria più calda può trattenere più umidità, portando a precipitazioni più intense. Questi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature e provengono da un gruppo di ricerca austriaco che ha analizzato più di un secolo di dati sulle precipitazioni ( TU Vienna ).
Maggiori requisiti per la protezione dalle inondazioni
Vienna ha risposto a questa situazione pianificando gli adeguamenti necessari alla rete fognaria e sviluppando nuove tecnologie. Ad esempio, si sta rinnovando un sito lungo il Canale di Vienna, sull’isola del Danubio, per affrontare meglio le future sfide del cambiamento climatico. Nel 2026 è prevista l'entrata in funzione di una nuova pompa ad alte prestazioni, che contribuirà a un convogliamento più efficiente dell'acqua nella rete fognaria.
Inoltre, il Canale Wiental è stato ampliato, consentendo di immagazzinare temporaneamente ulteriori 61 milioni di litri di acqua piovana. Il completamento di questo progetto è previsto per il 2027 e la piena operatività per il 2028. Tali investimenti sono essenziali poiché gli eventi di forti piogge che travolgono la rete fognaria diventeranno più frequenti, come ha dimostrato l’evento estremo del 17 agosto 2024.
Il ruolo della collaborazione
È inoltre importante avere una stretta cooperazione tra diversi ambiti, come la pianificazione territoriale e lo sviluppo urbano, per migliorare la protezione dalle inondazioni. Ad esempio, la città ha completato i lavori di ristrutturazione delle mura difensive dei bacini di ritenzione del fiume Vienna per ridurre ulteriormente al minimo il rischio di future inondazioni. Il fatto che la protezione dalle piene non sia solo una sfida tecnica, ma anche una questione di pianificazione urbana è una consapevolezza che sta diventando sempre più importante.
In sintesi, Vienna si sta attivamente preparando per eventi estremi. Va inoltre tenuto conto del fatto che i cambiamenti climatici influiscono sempre più sui fenomeni meteorologici. Le tendenze globali mostrano che le precipitazioni estreme sono aumentate in tutto il mondo a partire dagli anni ’50, aumentando il rischio di inondazioni in molte regioni ( Deutschlandfunk ). I danni causati dalle catastrofi naturali non rappresentano solo un onere finanziario, ma anche una sfida per la qualità della vita in città come Vienna. È quindi essenziale investire continuamente in misure preventive per offrire alla popolazione la migliore protezione possibile.