Vienna in corsa per l’AI Gigafactory: 5 miliardi di euro per l’innovazione!
Vienna presenta la candidatura per una Gigafactory europea per l’intelligenza artificiale 2028. Obiettivo: rafforzare l’innovazione tecnologica e la competitività digitale.

Vienna in corsa per l’AI Gigafactory: 5 miliardi di euro per l’innovazione!
Circolano molte voci a Vienna: la città ha chiesto di essere la sede di una delle previste "AI Gigafactories" in Europa. In questo ambizioso progetto, l’UE e vari paesi prevedono di costruire un totale di un massimo di cinque gigafabbriche di questo tipo per promuovere lo sviluppo e il funzionamento dell’intelligenza artificiale (AI) all’avanguardia. La città di Vienna vuole essere in prima linea in questo, e chi potrebbe biasimarla? In definitiva si tratta di un investimento fino a 5 miliardi di euro per posizionare l’Austria e Vienna in particolare come centro tecnologico.
La proposta è stata firmata da importanti personalità politiche: il cancelliere federale Christian Stocker, il sindaco di Vienna Michael Ludwig, il segretario di Stato per la digitalizzazione Alexander Pröll e altri hanno unito le forze per dare forma a questa visione. La Vienna Business Agency sta coordinando il processo di candidatura e in città c'è grande speranza che questa iniziativa diventi un vero motore economico per la regione.
Competitività e sovranità
I politici viennesi sottolineano che questa gigafactory è cruciale per la competitività digitale e la stabilità economica. Secondo il ministro dell'innovazione Peter Hanke è importante che l'Austria si affermi come pioniere nell'innovazione tecnologica. Non si tratterà solo di accedere a capacità di calcolo ad alte prestazioni per aziende e istituti di ricerca, ma anche di rafforzare la sovranità digitale. Ciò è particolarmente rilevante in quanto l’Europa è considerata ritardataria nello sviluppo dell’intelligenza artificiale rispetto agli Stati Uniti e alla Cina. Questo non è un buon posto e gli austriaci sono pronti a cambiare la situazione! Il concetto della candidatura si basa su tre pilastri portanti: sostenibilità, giustizia sociale e ruolo centrale di Vienna in Europa.
Il 35% del finanziamento totale richiesto dovrebbe provenire dal settore pubblico, mentre il 65% sarà raccolto da partner privati, comprese le principali aziende tecnologiche. Queste partnership potrebbero portare ad un impulso non solo finanziario ma anche tecnologico, di grande interesse per l’economia nazionale.
Uno sguardo al futuro
L’UE ha già programmato il processo di selezione per il quarto trimestre del 2025, con l’avvio previsto della “AI Gigafactory” nel 2028. L’obiettivo è sviluppare concetti che rafforzino la competitività digitale senza perdere di vista l’aspetto sociale. Vienna potrebbe fungere da modello e segnare punti con approcci innovativi come l'immissione del calore di scarto dei server nella rete di teleriscaldamento della città. Ciò dimostra che la protezione del clima e lo sviluppo tecnologico possono andare di pari passo.
La ricerca sull’intelligenza artificiale ha registrato una crescita considerevole negli ultimi anni e trova ampie applicazioni in vari settori come la sanità, l’istruzione e l’IT. L’intelligenza artificiale non è più fantascienza e da tempo è entrata nel lavoro quotidiano. Che si tratti del servizio clienti, della traduzione o del settore medico, la tecnologia dimostra ogni giorno quanto può essere utile e con questo ambizioso progetto la città di Vienna fa il passo giusto verso il futuro.
Se tutto andasse secondo i piani, ciò potrebbe migliorare significativamente non solo l’economia austriaca, ma anche l’intero clima dell’UE nel campo dell’intelligenza artificiale. Vienna ha il potenziale per affermarsi come un vero centro per l’innovazione e la crescita digitale.
In tempi in cui l’intelligenza artificiale è un tema costantemente attuale, questo progetto potrebbe dare un contributo decisivo al mondo del lavoro moderno. Un buon progetto per Vienna e quindi un buon affare per tutti.