Colonna della peste: Trump è la soluzione o un altro problema?

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Il 14 giugno 2025, Armin Thurnher riflette sull’antirazionalismo, su Trump e sulle crisi politiche globali nella sua rubrica sull’epidemia.

Am 14.06.2025 reflektiert Armin Thurnher in seiner Seuchenkolumne über Antirationalismus, Trump und globale politische Krisen.
Il 14 giugno 2025, Armin Thurnher riflette sull’antirazionalismo, su Trump e sulle crisi politiche globali nella sua rubrica sull’epidemia.

Colonna della peste: Trump è la soluzione o un altro problema?

Nell'edizione odierna della rubrica sull'epidemia, che ha raggiunto il numero 1.600, l'editorialista Armin Thurnher illustra un'ampia gamma di argomenti, che vanno dalle tendenze sociali ai conflitti geopolitici. Viene discusso anche il ruolo dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella politica internazionale. Thurnher trae ispirazione da 200 articoli precedentemente scritti dall'epidemiologo Robert Zangerle. Particolarmente interessante è l’esame critico delle decisioni in materia di vaccinazioni negli USA.

Attualmente fa scalpore la destituzione del comitato consultivo nazionale per le vaccinazioni da parte del ministro della sanità americano Robert F. Kennedy. Ora ha nominato alcuni oppositori della vaccinazione nel comitato consultivo e sottolinea l’importanza delle procedure scientifiche. Thurnher riflette su questo nel contesto dell'antirazionalismo e della grandiosità onnipresenti nella società odierna. La rubrica sull’epidemia mira a mettere in discussione i progressi nella discussione sulle vaccinazioni e la loro importanza per la società.

Politica internazionale e Trump

L'articolo di Thurnher dà anche uno sguardo critico alle decisioni di Donald Trump, in particolare al suo ritiro dal Piano d'azione globale congiunto (JCPoA) con l'Iran nel 2018. Trump ha descritto l'Iran come uno dei principali stati sponsor del terrorismo e ha criticato l'inadeguatezza dell'accordo sul nucleare concordato dal 2015 in poi. Secondo la Casa Bianca di Trump, l’accordo ha consentito all’Iran di arricchire l’uranio e di revocare le sanzioni economiche. Thurnher teme che ciò abbia rafforzato le capacità militari irachene e il sostegno a organizzazioni terroristiche come Hezbollah e al-Qaeda.

La situazione in Iran non viene ignorata. Il paese si è trovato ad affrontare significative crisi politiche, socioeconomiche ed ecologiche a partire dalla Rivoluzione islamica del 1979. L'Agenzia federale per l'educazione civica sottolinea che la corruzione, le sanzioni internazionali e i problemi ambientali gravano pesantemente sulla vita dei cittadini. Inoltre, la rete militare iraniana è strettamente integrata nell’economia, il che rende ancora più difficile il sostentamento della propria popolazione.

Questioni sociali e cultura digitale

Thurnher si occupa anche delle attuali sfide sociali che sono esacerbate dai media digitali e della loro influenza sul discorso tra i cittadini. La discussione sulla responsabilità nella cultura digitale è un argomento centrale. Soprattutto alla luce dei disordini politici e della pressione sulla libertà di espressione, emerge un quadro di impotenza da parte degli oppositori politici e di disintegrazione della sinistra. Thurnher menziona la propaganda del segretario dell'FPÖ Hafenecker e il ruolo dei media di destra.

In questo contesto Thurnher sottolinea la necessità di un uso responsabile dell’informazione e dell’igiene, che è particolarmente importante durante la pandemia. Secondo Thurnher questa rubrica non rappresenta un vaccino, ma serve piuttosto come una diagnosi continua degli sviluppi sociali e politici.

Infine, Thurnher incoraggia i lettori a esaminare criticamente le questioni che riguardano la nostra società e richiede un livello più elevato di considerazione e responsabilità.