L'Austria rompe il silenzio: siriani deportati per la prima volta in 15 anni!

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Vienna ha deportato un cittadino siriano per la prima volta in 15 anni. Il ministro degli Interni Karner sottolinea la rigorosa politica d'asilo.

Wien hat erstmals seit 15 Jahren einen syrischen Staatsbürger abgeschoben. Innenminister Karner betont die strikte Asylpolitik.
Vienna ha deportato un cittadino siriano per la prima volta in 15 anni. Il ministro degli Interni Karner sottolinea la rigorosa politica d'asilo.

L'Austria rompe il silenzio: siriani deportati per la prima volta in 15 anni!

Giovedì Vienna ha compiuto un chiaro passo verso una politica di asilo più severa. Per la prima volta in 15 anni un cittadino siriano è stato deportato. Il 32enne, condannato per propaganda a favore dell'organizzazione terroristica IS e al quale è stato revocato lo status di asilo, è stato trasportato in aereo a Damasco via Istanbul. L’uomo era stato originariamente condannato a sette anni di carcere nel 2018 ed era detenuto in attesa di deportazione da metà maggio. Il ministro degli Interni Gerhard Karner sottolinea che questa misura fa parte di una politica coerente in materia di asilo e che la deportazione dei criminali condannati continuerà. Questo atteggiamento mira a promuovere la sicurezza in Austria e a mirare al rimpatrio di persone con crimini gravi, riferisce Mercurio.

La deportazione era originariamente prevista per la settimana precedente, ma ha dovuto essere rinviata perché lo spazio aereo siriano era chiuso. Questo sviluppo dimostra quanto sia complesso il ritorno dei rifugiati e dei richiedenti asilo all’interno dell’UE. L’Austria ha presentato l’anno scorso un piano di deportazione per i rifugiati siriani per garantire sicurezza e ordine nel processo di asilo notizie quotidiane.

Il quadro della politica di asilo

L’UE ha un obiettivo chiaro quando si tratta di asilo. Vuole garantire protezione internazionale ai cittadini di paesi terzi e introdurre un sistema europeo comune di asilo (CEAS). Ciò avviene ai sensi della Convenzione di Ginevra del 1951 e ha lo scopo di garantire che la legge sull’asilo sia uniforme per tutti gli Stati membri. Le misure per sviluppare questa politica sono state perseguite più intensamente a partire dagli anni ’90 e ora comprendono anche riforme volte a migliorare la gestione dell’asilo, come ad esempio Parlamento europeo riportato.

Attualmente in Austria vivono circa 100.000 siriani. In confronto, la Germania ha inasprito le sue regole relative alle procedure di asilo per i cittadini siriani. Ciò che è particolarmente interessante è che alla fine di maggio 2025 erano pendenti oltre 51.700 procedure di asilo per cittadini siriani. Anche il rimpatrio dei richiedenti asilo siriani in Germania è in discussione, nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza in Siria e sulla verità internazionale del sistema di asilo.

Un addio alla legge protettiva sull'asilo?

L'espulsione di questo cittadino siriano è un chiaro segnale nella politica austriaca in materia di asilo: al di là del quadro giuridico specifico, si pone la questione di come sviluppare ulteriormente la legislazione sull'asilo nell'UE. Il ministro dell'Interno Karner vorrebbe utilizzare queste misure per inviare il segnale che i crimini non saranno tollerati. Anche se la parte tedesca non può ancora dimostrare alcun risultato concreto riguardo al ritorno in Siria, la comunicazione tra i paesi in quest’area costituisce una base importante per le decisioni future.

L’evoluzione della situazione in materia di diritto d’asilo dimostra che questi temi sono di grande attualità. Mentre l’Austria sta già compiendo i primi passi concreti, resta da vedere come si svilupperà in futuro la discussione sulle procedure di rimpatrio e di asilo e quale ruolo giocheranno in questo altri focolai di conflitto attuali e passati come l’Afghanistan.