Manifestazione a Vienna: insieme contro il massacro degli animali di strada!
Il 21 giugno 2025, gli attivisti per i diritti degli animali manifesteranno a Vienna per gli animali di strada in Turchia e Marocco, contro le uccisioni legittimate dallo Stato.

Manifestazione a Vienna: insieme contro il massacro degli animali di strada!
In Turchia la situazione degli animali di strada sta peggiorando drammaticamente. Una nuova legge sotto il governo AKP del presidente Erdoğan, approvata nel maggio 2024 e confermata dalla Corte Costituzionale nel 2025, consente l’uccisione di massa di cani e gatti randagi. Questa legge ha dato luogo a innumerevoli casi documentati di violenza contro gli animali, tra cui la cattura brutale e l’avvelenamento. Le condizioni di vita degli animali nei centri di raccolta ufficiali sono precarie e il sostegno alle persone che vogliono aiutare questi animali è spesso reso difficile dalla repressione statale. I numeri parlano da soli: in Turchia vivono oltre quattro milioni di animali di strada e sono spesso parte integrante della vita urbana. Questo viene definito “genocidio degli animali di strada”, mentre le organizzazioni per la protezione degli animali come Animal Eden e.V. esigere protezione immediata per gli animali e contare sul sostegno attivo dei soccorritori. Inoltre, il Marocco, in vista dell’imminente Coppa del Mondo del 2030, chiede che vengano uccisi fino a tre milioni di cani e gatti – un altro capitolo oscuro nella protezione degli animali. Lo riferisce Ecoreich che il 21 giugno si svolga a Vienna una manifestazione per richiamare l'attenzione sulla catastrofica situazione degli animali di strada e per mostrare solidarietà ai soccorritori.
I preparativi per la manifestazione sono in pieno svolgimento. Una delle preoccupazioni principali degli organizzatori è quella di prendere posizione contro le uccisioni legittimate dallo Stato. Sono previste anche azioni di protesta in diverse città tedesche per fare pressione sulla Turchia e sulla FIFA.
Misure e sostegno necessari
La fazione turca del CHP ha ora presentato una richiesta alla Corte Costituzionale Suprema per abrogare la legge sugli animali randagi. Gökhan Günaydin, vicepresidente del CHP, sostiene che ciò viola i diritti degli animali e l'interesse pubblico. La mozione cerca di applicare i programmi TNVR (cattura, castrazione, vaccinazione, rilascio) che fornirebbero una soluzione umana. Ma l’obiezione è stata respinta, il che rappresenta un duro colpo per la protezione degli animali. VETO continua a sostenere i cani di strada e gli attivisti per i diritti degli animali in Turchia e ha già investito oltre 75.000 euro in cure mediche e infrastrutture.
Sempre più organizzazioni per la protezione degli animali chiedono una moratoria immediata sulle uccisioni di massa e la ripresa dei programmi di castrazione. Queste richieste includono la necessità di controlli internazionali e il rispetto degli standard sul benessere degli animali. Esistono numerosi resoconti sulle condizioni scioccanti nei campi di accoglienza statali dove gli animali vengono trattati brutalmente. Le lotte politiche interne e la corruzione hanno portato anche a una cattiva gestione delle risorse per il benessere degli animali, aggravando ulteriormente la situazione. Diritti degli animali sottolinea l'urgenza della mobilitazione internazionale per la protezione degli animali.
La prossima manifestazione a Vienna, che avrà luogo dalle 14:00 alle 18:00. alle 16:00 in Bundesländerplatz, Obere Mariahilfer Straße, non serve solo a sensibilizzare l'opinione pubblica, ma mira anche a raccogliere fondi per tre centri vitali in Turchia. Questi allevamenti si prendono cura di oltre 500 animali e simboleggiano il cambiamento necessario nel trattamento degli animali di strada. Resta da vedere se la pressione pubblica porterà a un ripensamento e se la comunità internazionale potrà effettivamente influenzare la politica in Turchia e Marocco.