Shock per atti vandalici: la chiesa di St. Anton ancora una volta deturpata da graffiti!
La chiesa di St. Anton a Favoriten è stata nuovamente imbrattata di graffiti. La comunità esprime preoccupazione per gli atti vandalici e sta pianificando discussioni.

Shock per atti vandalici: la chiesa di St. Anton ancora una volta deturpata da graffiti!
Negli ultimi giorni si sono verificati sempre più problemi in Antonsplatz a Vienna: la chiesa di St. Anton è stata nuovamente imbrattata di scritte. Il muro esterno della chiesa in mattoni presenta ora diversi punti imbrattati sotto i quali si possono trovare messaggi religiosi. Ciò non solo ha portato alla ribalta i leader delle comunità, ma anche i quartieri sono sempre più preoccupati per questi incidenti. In un comunicato la comunità religiosa ha condannato gli atti di vandalismo come inaccettabili e irrispettosi nei confronti dei credenti. Il mio distretto riferisce che il decano Matthias Felber ha invitato il responsabile distrettuale Marcus Franz (SPÖ) ad uno scambio per trovare insieme soluzioni.
Ciò che è particolarmente degno di nota è il fatto che gli incidenti si collocano nel contesto di una lunga serie di tensioni e provocazioni ad Antonsplatz. Albert Noss, membro della direzione della comunità, è critico nei confronti del comportamento dei giovani della zona. Questa critica è sostenuta dalla polizia, che registra un basso numero di denunce di danni materiali causati da graffiti. Attualmente sono in corso le indagini contro gli ignoti, mentre è stata intensificata l'attività di pattugliamento nel quartiere. Il leader del distretto Franz condanna i graffiti come irriverenti e chiarisce che è necessario sensibilizzare al trattamento rispettoso dei luoghi sacri.
Situazione attuale in altre comunità
Il problema degli atti vandalici nelle chiese non si limita solo a Vienna. Episodi simili si stanno verificando anche in altre parti dell’Austria e oltre. Come notizie quotidiane rapporti, in Renania-Palatinato si registra un aumento della mancanza di rispetto nei confronti dei luoghi sacri. Non solo le porte vengono divelte e gli altari danneggiati, ma anche le stanze della chiesa vengono utilizzate come servizi igienici. L'autore del reato spesso rimane sconosciuto perché le chiese sono aperte durante il giorno ma raramente sorvegliate.
I responsabili si trovano ad affrontare la sfida di mantenere le chiese accessibili garantendo al tempo stesso la sicurezza. Le misure iniziali, come il maggiore ricorso ai volontari e la videosorveglianza, stanno producendo risultati positivi in alcune chiese, ma il problema generale rimane.
Uno sguardo oltre confine
Un ulteriore esame di episodi simili mostra che gli atti vandalici sono diventati parte della vita quotidiana anche in altre regioni, come ad esempio nella chiesa cattolica di Santa Elisabetta a Tailfingen. Persone sconosciute hanno lasciato scritte e simboli offensivi, il che rende chiaro che il rispetto per i luoghi sacri sta diminuendo nella nostra società. Il custode della chiesa è riuscito a rimuovere da solo una parte dei danni, ma un restauratore è stato incaricato di pulire professionalmente le porte di bronzo, cosa non sempre facile per motivi di budget. Messaggero della Foresta Nera mostra quanto sia importante preservare i valori culturali nelle chiese, che sono molto importanti per molte persone.
A Vienna si cerca ora una tavola rotonda che riunisca i diversi attori, dalla polizia agli assistenti sociali fino alla comunità religiosa. L’obiettivo è quello di pensare insieme alle sfide che derivano dal crescente vandalismo. L'auspicio è che attraverso il dialogo e la collaborazione si possa promuovere un trattamento più rispettoso dei Luoghi Santi di Vienna.