La disputa sull'eredità si intensifica: Simone Lugner rischia lo sfratto dalla villa Döblinger!
Controversia ereditaria sulla villa di Richard Lugner a Döbling: Simone Lugner si difende dalla procedura di sfratto della Fondazione Lugner.

La disputa sull'eredità si intensifica: Simone Lugner rischia lo sfratto dalla villa Döblinger!
Dopo la morte improvvisa di Richard “Mörtel” Lugner, poco dopo il suo matrimonio con Simone Lugner, si sviluppò un'aspra disputa tra le forze della tribù originaria dei Lugner e gli sposi novelli. Al centro del conflitto c'è la magnifica villa Lugner a Döbling, diventata ormai teatro di un tiro alla fune legale. La fondazione che gestisce il patrimonio di Lugner ha annunciato che caccerà Simone dalla villa e minaccia una procedura di sfratto. Questa situazione esplosiva solleva interrogativi sulle disposizioni legali che si applicano alle fondazioni private dopo l’ultima riforma del diritto successorio.
Simone Lugner ha reagito immediatamente e ha presentato domanda per la destituzione del consiglio di fondazione. Come riporta Puls24, chiarisce nella sua argomentazione che il consiglio non ha adempiuto a "doveri essenziali" e quindi i suoi diritti sono stati negati. Il consiglio d'amministrazione della Fondazione privata Lugner e Söhne si è espresso per la prima volta e ha sottolineato che è loro dovere realizzare i desideri del fondatore Richard Lugner. Secondo il consiglio però Simone non soddisfa le condizioni previste dagli atti della fondazione, complicando ulteriormente la situazione. La lite è ormai giunta al culmine temporaneo poiché Simone dovrebbe lasciare la villa entro il 30 giugno, ultimatum che lei sembra accettare con calma. Sarà interessante vedere come si esibirà nel concorso “Dancing Stars”.
Contesto giuridico
Nel corso di questa guerra ereditaria si pone la questione del quadro giuridico. La riforma del diritto successorio, entrata in vigore nel 2015, ha conseguenze di vasta portata per il riconoscimento dei beni donati a fondazioni private. Secondo l'articolo Toplaw, la sezione 781 ABGB regola l'aggiunta di donazioni a una fondazione privata e i loro effetti sulla quota obbligatoria. Diventa chiaro che la fondazione stessa non ha diritto a una quota obbligatoria, il che potrebbe essere importante in questo conflitto. Anche se i beneficiari della fondazione continuano ad avere diritto ad una quota obbligatoria, tutte le donazioni devono essere computate sulla loro quota obbligatoria per un periodo di tempo illimitato. Ciò potrebbe avere un ruolo importante anche per Simone Lugner nel tentativo di difendere il suo diritto alla villa.
La confusione potrebbe indebolire ulteriormente la posizione di Simone, poiché la maggior parte delle disposizioni della riforma mirano a regolamentare chiaramente l'allocazione dei beni e a garantire che un testatore non eluda arbitrariamente le sue disposizioni patrimoniali. L'influenza di Simone sugli organi della fondazione e le decisioni di distribuzione sembrano essere la chiave della sua situazione giuridica.
Come si svilupperà il conflitto tra i Lugner e Simone è incerto. Tuttavia, l’interesse del pubblico per questo dramma familiare rimane elevato e molti attendono con impazienza i prossimi passi in questa entusiasmante disputa sull’eredità.