L’FPÖ chiede una riforma radicale dell’ORF: l’imposta obbligatoria deve essere eliminata!

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L'FPÖ critica l'imposta obbligatoria ORF e chiede riforme globali. L’accordo governativo è considerato inadeguato.

FPÖ kritisiert ORF-Zwangssteuer und fordert umfassende Reformen. Regierungseinigung als unzureichend angesehen.
L'FPÖ critica l'imposta obbligatoria ORF e chiede riforme globali. L’accordo governativo è considerato inadeguato.

L’FPÖ chiede una riforma radicale dell’ORF: l’imposta obbligatoria deve essere eliminata!

La disputa sul finanziamento dell'Orchestra radiotelevisiva austriaca (ORF) e sulle relative tasse di bilancio assume nuove dimensioni. Il segretario generale dell'FPÖ e portavoce dei media Christian Hafenecker ha rinnovato a gran voce il suo appello per l'abolizione completa della cosiddetta “tassa obbligatoria”. "L'attuale regolamento è un mini cerotto su un problema profondo", ha commentato i recenti accordi governativi per riformare il contributo ORF. Lo scopo della riforma era quello di abolire i pagamenti multipli per le imprese. Tuttavia Hafenecker è convinto che ciò non basti e chiede una riforma strutturale complessiva dell'ORF per trasformarla in una radio di base più snella. Per Hafenecker una cosa è certa: "Quasi nessuno pagherebbe volontariamente l'offerta ORF", ha detto il portavoce dei media.

Il dibattito sulla nuova tassa sulle economie domestiche, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, fornisce ulteriore carburante. Questa tassa, indipendentemente dal fatto che il curatore sia di proprietà, è vista dall'FPÖ come un onere aggiuntivo per i cittadini. L'utile previsto della ORF di circa 800 milioni di euro potrebbe significare un aumento del 18% rispetto all'anno precedente. Ma la FPÖ è particolarmente preoccupata per gli alti stipendi dell’ORF. È stato riferito che il 19% dei dipendenti dell'ORF guadagna oltre 100.000 euro lordi all'anno - per fare un confronto: nell'intera rappresentanza dei dipendenti in Austria è solo il 4%. Particolarmente criticati sono il presunto “sostegno privilegiato” e le “pensioni di lusso” per gli alti dirigenti.

Dibattiti politici e indipendenza

Il dibattito sui finanziamenti dell'ORF mostra anche quanto profonde siano le spaccature nel panorama politico austriaco. Mentre l’FPÖ chiede riforme radicali, i politici di ÖVP, SPÖ, Verdi e NEOS sottolineano che un panorama mediatico indipendente è essenziale. La segretaria di Stato Claudia Plakolm sottolinea che ora per la maggioranza il contributo dell'ORF è più conveniente e che il ruolo indipendente dell'ORF per la società non deve essere sottovalutato. Per l’FPÖ, invece, l’onere finanziario causato dall’imposta sulle economie domestiche è un’evidente ingiustizia. "Chiediamo l'abolizione della tassa sul bilancio e la riforma dell'ORF", spiega Dagmar Belakowitsch dell'FPÖ.

Nell’attuale dibattito sulla cultura dell’ORF non viene trascurata nemmeno la critica alla ripartizione dei posti. Hafenecker fa riferimento alla nomina di un nuovo responsabile finanziario dell'ÖVP a Wiener Neustadt e sottolinea il problema che spesso, quando si ricoprono posti presso l'ORF, le opinioni politiche sono più importanti delle qualifiche. Queste preoccupazioni rafforzano le richieste di una riforma completa per garantire anche l’indipendenza e l’obiettività della radiodiffusione. “Gli organi dell’ORF, come il Consiglio di fondazione e il Consiglio del pubblico, devono agire in modo trasparente e coinvolgere i cittadini nelle attività dell’emittente”, afferma Hafenecker.

L'ORF nel quadro giuridico

Quello che forse molti non sanno: l'ORF è definita fondazione di diritto pubblico e si propone, attraverso le condizioni quadro legali, da un lato di essere indipendente, dall'altro di servire la società come azienda pubblica. Lo prevede la legge costituzionale federale del 10 luglio 1974, che garantisce l'indipendenza della radiodiffusione e garantisce un resoconto obiettivo e imparziale. La legge ORF regola anche gli obiettivi dell'azienda e garantisce che il reddito venga reinvestito in programmi e servizi. Chiunque segua gli sviluppi attuali si chiede per quanto tempo un tale sistema sarà sostenibile se il finanziamento sarà considerato illegittimo da una parte così ampia della popolazione.

In sintesi si può dire che la discussione sull’ORF e sulla tassa di bilancio non ha solo una dimensione finanziaria, ma solleva anche una questione fondamentale relativa alla libertà e all’indipendenza dei media. Nei prossimi mesi il contenzioso tra l’FPÖ e gli altri partiti resterà sicuramente un tema scottante.